“Vogliamo un tetto alle commissioni che le banche addebitano ai rivenditori per l’elaborazione dei pagamenti con carta di credito e di debito”. Con queste parole l’eurodeputato De Angelis ha commentato il voto con il quale i deputati europei hanno recentemente accompagnato il dibattito parlamentare sui costi bancari delle carte di credito.
Secondo la Commissione, le commissioni bancarie sui pagamenti con carta costano ai rivenditori europei oltre 10 miliardi di euro ogni anno. Queste tasse non sono ben conosciute dagli utenti di carte di credito e debito e sono diverse fra gli Stati membri, perché non sono fissate da alcuna legge, ma dalle autorità nazionali di concorrenza. I rivenditori pagano per ogni transazione con carta e normalmente aggiungono tali spese ai prezzi dei beni o dei servizi che vendono.
Illustrando i contenuti dell’iniziativa parlamentare, l’eurodeputato De Angelis ha aggiunto che “le spese che le banche fanno pagare per l’elaborazione di transazioni nell’ambito di regimi come Visa e MasterCard saranno limitate al 0.3% del valore della transazione per le transazioni con carta di credito, e a 7 centesimi di euro o 0.2% del valore della transazione (se inferiore) per quelle con carta di debito”. I limiti si applicheranno sia alle transazioni nazionali sia a quelle nell’UE.
“Assieme alle nuove garanzie di pagamento on line e a una più ampia scelta di servizi di pagamento, l’introduzione di un tetto alle commissioni bancarie è il passo concreto che i cittadini europei si aspettavano da tempo”.
Il Parlamento ha votato gli emendamenti al progetto di legge per consolidare il lavoro svolto finora e trasmetterlo al prossimo Parlamento. “A maggior ragione con le elezioni europee alle porte – ha concluso De Angelis – e’ fondamentale che chi rappresenta I cittadini nelle più alte istituzioni europee sappia dare seguito e sostanza al prezioso lavoro fin qui svolto”.